Il terzo appuntamento di Blues O’ Clock, la rassegna dedicata al blues “contaminato” nell’ambito della sesta stagione di La Musica Ha Trovato Casa, è con i suoni mediterranei della nostra terra.
Alla fine degli anni ’70 Napoli ha vissuto uno dei migliori momenti di creatività musicale. Fu proprio in quel periodo che si imposero sulla scena discografica nazionale ed internazionale artisti come Pino Daniele, Edoardo Bennato, Alan Sorrenti, Enzo Avitabile dando forma quella particolare miscela di musica tradizionale partenopea, jazz, fusion e blues, che avrebbe dato vita al “suono” mediterraneo passato alla storia come “Neapolitan Power”. The Napoli (Blue) Sound vuole raccontarvi in musica quelle atmosfere e quelle emozioni in una sorta di viaggio a ritroso nel blues nostrano attraverso le canzoni – simbolo di quel fantastico periodo.
Brunello Canessa: chitarra e voce, Luigi Lepre: chitarra e voce, Gianfranco Carere: piano, Andrea Andronico: basso, Leopoldo Brancaccio: batteria
Abbiamo dovuto interrompere molte volte il percorso, ma non sempre fermarsi significa arrestare un progetto.
Ci si interrompe per riprendere fiato, per tirare le fila, per confermare le proposte di Blues O’ Clock che Brunello Canessa ha curato nelle bellissime stagioni di La Musica Ha Trovato Casa e che riprenderà sabato 19 febbraio!
Con la bellezza di un percorso nel Blues contaminato ci accompagnerà lungo la nostra sensibilità musicale più intima e profonda.
Blues O’ Clock
Una vera e propria rassegna dedicata al blues dalle forme più tradizionali a quelle “contaminate” dagli artisti “bianchi”.
Un ciclo di concerti, con qualche “fuori programma”, tutti puntuali alle 21:00, che culmineranno col grande happening di seminari e masterclass che si concluderà con l’assegnazione della quarta borsa di studio per giovani dedicata a Gaetano Altieri, grande mecenate ed amico dei musicisti.
Un viaggio quindi tra le diverse contaminazioni del blues, soprattutto quelle britanniche di Clapton, Lennon e Gallagher ma anche quelle dei bianchi americani come Taylor e Simon e senza assolutamente trascurare quelle create dai talenti italiani come Bennato, Daniele, Fossati, Battisti e Conte.
Più che un genere musicale, il blues è una filosofia di vita nata dalla sofferenza di milioni di deportati, un modo di pensare, un modo di essere, quell’”ultima spiaggia” ma indubbiamente in esso troviamo le radici di tutta la musica moderna.
Per accedere alla Villa è indispensabile il green pass con documento di identità o, in alternativa, l’esito negativo di un tampone eseguito entro 48 ore dalla data dell’evento.
È obbligatorio indossare la mascherina negli spazi interni.
Nella Piazza antistante la Villa è disponibile un garage custodito a pagamento.