Gaber Forever
Regia: Giacomo Casaula
In scena: Giacomo Casaula (voce), Luca Masi (basso), Matteo Esposito (batteria), Andrea Barone (tastiere), Stefano Torino (chitarra), Davide Trezza (chitarra).
Esplorare l’universo antropologico nelle sue molteplici e variegatissime sfaccettature è sempre stata, ed è tuttora, un’esigenza molto ambiziosa del “pensatore”. Giorgio Gaber intraprende questo percorso con sorprendente leggerezza e con un acume artistico fuori dal comune. Viaggia attraverso la sfera dei sentimenti, delle paure, degli ideali, delle angosce e delle irriverenze, supportato da una ironia consapevole e dalla meravigliosa ‘illogica allegria’ lavorando su mimica, gestualità e parole. Da Non arrossire a Qualcuno era comunista il percorso appare impervio e arditissimo ma, mai come oggi, il tragitto risulta scorrevole, fluido ed estremamente attuale e piacevole. La musica non accompagna bensì indica la via, la prosa incide vigorosamente dando vita ad emozioni e riflessioni. “Gaber Forever” è musica, teatro, canzoni, prosa, poesia… Perché Libertà è partecipazione e G è Giorgio Gaber!
Biglietto Unico: 30 euro (compresa piccola cena)
Ridotto per i Magnifici 77: 25,50 euro (compresa piccola cena)
Ridotto under 35: 25,50 euro (compresa piccola cena)
Cena della casa.
“Una bella minestrina è di destra
Il minestrone è sempre di sinistra …
Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra”
✓Crostoni con la mortadella
✓Minestra di lenticchie e friarielli
✓Polenta al ragù di salsicce
✓Dolce crema e cioccolato
Il teatro-canzone è un genere espressivo che si estrinseca attraverso forme di teatro strettamente legate sia alla parola che alla musica. La sua struttura è costituita da un’alternanza sincronica di canzoni e monologhi, più precisamente di parti cantate e parti recitate. Nel 2003 viene presentata e approvata in Parlamento una proposta di legge volta al riconoscimento e alla tutela del genere artistico “Teatro-canzone” come bene culturale. I monologhi, i testi e le musiche tendono a scuotere la tensione emotiva coniugandosi in una rappresentazione che fonde la canzone d’autore all’approccio dialogico con lo spettatore e si sofferma su tematiche di forte impatto sociale, culturale ed umano. Questa forma d’arte, lanciata da Sandro Luporini e Giorgio Gaber agli inizi degli anni’70, trova oggi un riscontro vivo ed attuale. Giacomo Casaula accompagnato dal suo gruppo, se ne fa interprete portando in scena tematiche imprescindibili, testate d’angolo del percorso formativo, culturale ed umano di ciascuno, attraverso testi e musiche di autori indelebilmente impressi nella memoria collettiva.